<< L’ABITO NON DEVE APPENDERSI AL CORPO, MA SEGUIRE LE SUE LINEE. DEVE ACCOMPAGNARE CHI LO INDOSSA E QUANDO UNA DONNA SORRIDE L’ABITO DEVE SORRIDERE CON LEI. >>
MADELEINE VIONNET
La regina del taglio in sbiego
Oggi vi parlo di una stilista che ha fatto la storia la regina del taglio in sbiego che contribuì a liberare le donne dal corsetto per non parlare che divento famosa da prendersi gioco della celebre avversaria Coco Chanel. Senza di lei Hollywood e il red carpet sarebbe meno bella, niente abiti a sirena, niente vita segnata da elastici che fasciano la figura.
Lei ha dovuto brevettare l’innovazione sartoriale per non darla in bocca alla concorrenza.
Nata in Francia nel 1876 da genitori poverissimi, si separarono quand’era bambina la mamma l’abbandona a suo padre, a 12 anni inizia a lavorare come sartina in una maison de couture, già così giovane dimostra uno spirito molto indipendente dotata di talento e determinazione. A 18 si sposa, legame breve, mettono al mondo un figlio poi lo perdono per una malattia infantile. Medeleine parte per Inghilterra impara la lingua lavoricchia e quando si sente sicura del suo inglese decide di partire per Londra e ottiene un lavoro nel prestigioso come atelier di Kate Really, la sarta ufficiale della corte inglese.
Vionnet Paris
Fondatrice Madeleine Vionnet
Ricca di competenze torna in Francia e lavora per la sartoria Callot Soeurs dove la titolare gli insegna come far business, finché nel 1912 apre a Parigi la “Maison Vionnet” mentre è ancora in fase di lancio purtroppo viene stroncata dalla prima guerra mondiale costretta a chiudere fugge a Roma.
Qui studia l’antica Grecia, perfetta espressione del suo operato e impara l’arte del drappeggio e tecnologia dei tessuti. Ritorna a Parigi nel 1919 riapre la sua maison realizzata con i migliori architetti e Design.
Anni venti è lei la star con il suo lussuoso Atelier definito “IL TEMPIO DELLA MODA” dal quel momento Madame Vionnet ama stupire e divertirsi. Realizza il suo secondo capolavoro stilistico: il “taglio sbiego” è un modo di tagliare il tessuto in diagonale rispetto il verso della trama e dell’ordito, rendendola più aderente al corpo. Brevetta subito per non permettere la concorrenza di copiarlo .Inizia così le basi dell’alta moda del futuro grazie a quel taglio che i vestiti iniziano a fasciare il corpo senza più bustino e le donne iniziano a mettersi a dieta e fare moderata attività fisica.
Abiti che si muovo come l’acqua
Nel 1923 amplia l’attività perché vuole produrre abiti “che si muovono come l’acqua“. A Parigi tutti la vogliono lavorare per lei, pioniera dei diritti sindacali garantisce sedute comode, assistenza sanitaria e la convenzione mensa. I suoi impiegati la vedono raramente, lei ama passare le giornate chiusa nel suo studio a creare.
Stelle come Marlene Dietrich, Greta Garbo e Joan Crawford indossano i suoi sensuali abiti della stilista, alla quale devono i “vestiti alla greca” un nuovo concetto di femminilità.
Era una donna molto riservata non amava attirare l’attenzione, stanca del mondo della moda si ritira nel 1940.
Ringraziamola perché è merito suo che il corsetto sia sparito e inventato un metodo di taglio rivoluzionario creando abiti fluidi come il movimento dell’acqua i vestiti Vionnet sono un simbolo di rinnovamento non solo stilistico, ma anche sociale.
